Pietro Lingeri, Villa Silvestri, località Portezza, Via Regina, 47A, Tremezzo, 1929-1932
Villa Silvestri sorge sul sedime di un cantiere nautico preesistente, del quale viene conservata intatta la darsena e dal quale eredita il rapporto simbiotico con il lago. Il dislivello del terreno spinge Lingeri ad adottare una forma composita che segua l’andamento del terreno. Nella parte che si sviluppa a monte trovano collocazione gli ambienti di servizio che confinano con la strada mentre il corpo principale della residenza si trova verso il lago, in questo spazio sono ospitate la zona giorno e le stanze della famiglia. All’interno di questo spazio gli ambienti del soggiorno e dello studio si collocano al livello inferiore e si aprono su una veranda, al livello superiore ci sono le stanze da letto alle quali si accede tramite una scala con gradini in pietra e suggestivamente illuminata da un lucernario. L’ultimo piano ospita ambienti di servizio. Lingeri si occupa anche del disegno degli arredi, oltre che delle scelte cromatiche dei rivestimenti dove dominano i colori tenui per gli intonaci delle pareti. Anche all’esterno le tonalità esaltano i caratteri dell’edificio, alternando la pietra della darsena al rivestimento principale in tinta ocra che diventa più scura in corrispondenza degli sfondati, delle terrazze e degli aggetti e vira al rosso nei serramenti e nelle finiture. La casa si pone in dialogo stretto con il lago, grazie al gioco dei suoi volumi semplici che si articolano in verande esterne per ammirare il paesaggio. Oblò e scalette in metallo richiamano il tema navale, essenza della casa.
