Cesare Cattaneo-Mario Radice, Fontana monumentale piazza Camerlata, Como, 1935-36
Risultato della collaborazione dell’architetto Cesare Cattaneo con il pittore astrattista Mario Radice, la fontana presenta una struttura in “equilibrio instabile” basata sui rapporti armonici di anelli e di sfere sovrapposti. Fin dall’inizio è stata pensata come un “monumento alla circolazione automobilistica”: i quattro anelli corrispondono alle quattro strade per Varese, Como, Milano e Cantù. Negli schizzi di progetto dagli anelli partivano delle frecce per indicare le varie direzioni. La struttura in calcestruzzo bianco è caratterizzata dalle linee circolari, che si ritrovano anche alla base della composizione nelle due vasche tonde di dimensioni diverse e nel quinto anello verticale, contrapposto alla composizione principale. La fontana venne realizzata in occasione della VI Triennale di Milano, dove incontrò il favore della critica, e ricostruita solo nel 1962 nella piazza comasca per la quale era stata disegnata. All’interno di questo snodo, nonché porta di accesso alla città, il monumento si rende visibile grazie alla sua altezza, ma appare leggero grazie alla disposizione dei suoi elementi. La fontana si costituisce di solidi geometrici che combinati tra di loro con armonioso equilibrio creano una composizione dinamica, così come dinamico è il contesto in cui si deve inserire.