Pietro Lingeri, Casa Cattaneo e Alchieri, via Mentana 25, Como, 1934 - 1950
Casa Cattaneo e Alchieri è conosciuta anche come “casa a ville sovrapposte” per la volontà dell’architetto di realizzare all’interno di un unico complesso degli alloggi dotati di autonomia propria. Il risultato è un edificio di forma rettangolare, un blocco unico e compatto definito da linee rette. Il prospetto principale risulta disegnato dalle fasce orizzontali dei balconi che si estendono per tutta la lunghezza, al centro sono chiusi da parapetti in cemento che si alleggeriscono ai lati con soluzioni metalliche, tra i diversi piani si dispongono esili pilastrini in metallo che interrompono brevemente la scansione. La facciata viene resa dinamica grazie ai giochi di luce e ombra che si generano grazie agli arretramenti del corpo abitativo agli estremi. Non si tratta solo di una soluzione formale ma è dettata da un’esigenza funzionale di proteggere il fronte esposto a sud ovest da un eccessivo irraggiamento solare. La facciata posteriore non necessita di queste attenzioni e viene spezzata solamente dalle aperture delle finestre e dal grande blocco in vetrocemento posto al centro della composizione in corrispondenza del corpo scala. Anche negli interni c’è attenzione verso le finiture e la distribuzione razionale degli spazi abitativi, distribuiti in due appartamenti per tutti e cinque i piani. L’altezza dell’edificio viene modificata con l’aggiunta del sopralzo negli anni Cinquanta, ad opera dello stesso Lingeri e con essa l’intera percezione formale della casa.