Giuseppe Terragni, Albergo Posta, via Garibaldi 2, 1929-31
Le vicende progettuali dell’Albergo Posta hanno avuto inizio dalla demolizione di un vecchio edificio situato all’angolo tra via Garibaldi e piazza Volta. Giuseppe Terragni un in primo progetto utilizza l’intera superficie del lotto sottolineando enfaticamente con un avancorpo la curva dell’angolo verso la piazza. In seguito alla mancata approvazione da parte del Comune, lavora sulle modifiche proponendo una soluzione dove la superficie per la costruzione appare ridotta ripresentando l’avancorpo su piazza Volta solo al piano terreno e al primo piano. Tuttavia neanche questa soluzione viene accettata. Terragni è costretto a rinunciare dunque, almeno per quanto riguarda l’esterno, a soluzioni razionaliste. Per interno allora crea spazi che risultano in forte contrasto con l’esterno approvato in stile “neo-classico”: studia tutti i dettagli, dalla bussola d’ingresso, alla sistemazione della sala ristorante e dell’atrio dove definisce anche gli elementi d’arredo (la sedia e il tavolo del ristorante e i particolari dei mobili del bureau). Oggi l’interno dell’edificio è stato parzialmente smantellato pur mantenendo la struttura. Non esistono più gli arredi progettati da Terragni. Rimangono solo due lampade sull’ingresso verso via Garibaldi.